venerdì 8 febbraio 2008

POSIZIONE DELLA SINISTRA E ARCOBALENO SU "VENETO-CITY"

PUBBLICHIAMO LA DICHIARAZIONE dei Consiglieri Serpellon Adalgisa e Righetto Antonio.
Consiglio comunale di Mirano del 7 Febbraio 2008:

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I sottoscritti consiglieri, per quanto riguarda "Veneto City" ritengono che il progetto stesso, per la parte conosciuta, nei fatti non abbia caratteristiche attendibili di innovazione, ricerca o servizi per le persone o per il territorio, ma sia, invece, un ulteriore sovraccarico per i comuni circostanti (Dolo, Mira, Mirano, Pianiga, Fiesso d'Artico, Sta Maria di Sala) in termini di traffico e di inquinamento, tale da mettere a repentaglio le condizioni di vivibilita' e di salute degli abitanti e sconvolgere il valore storico-paesaggistico della Riviera del Brenta e del Miranese, oltre che rappresentare una ulteriore dannosissima speculazione immobiliare.
Pertanto i suddetti consiglieri, ritenendo che un progetto di tale portata richieda una discussione approfondita e un coinvolgimento diretto delle popolazioni interessate e degli organismi istituzionali rappresentativi, chiedono:

-> Che il Sindaco - peraltro in scadenza - non richieda la convocazione di una "Conferenza di programma" , che, allontanando dal nostro territorio il luogo di decisione, impegnerebbe il comune di Mirano nel progetto stesso.

--> Che sia demandato al nuovo consiglio comunale ad avviare tutte le iniziative di discussione e di approfondimento con gli abitanti di tutte le frazioni interessate e di confronto con associazioni e comitati territoriali presenti.

---> Che si acquisiscano tutti gli elementi di conoscenza per porre condizioni ben precise a salvaguardia della vivibilita' dei cittadini e di tutela paesaggistica e conservativa del territorio.

----> Che analoghe iniziative di interessamento e sensibilizzazione vengano realizzate nei riguardi e d'intesa con le istituzioni (consigli comunali, coordinamenti) presenti sui territori dei comuni vicini.


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1 commento:

Anonimo ha detto...

Veneto City e' il nome dato ad una operazione di speculazione edilizia di dimensioni inimmaginabili. Finora ben poco chiara nei suoi reali contorni, ma della quale, dalle pure cifre di metri cubi e quadri, non e' difficile immaginare l'impatto devastante.
Questo avviene perche' stiamo permettendo a certi personaggi di trasformare progressivamente il NOSTRO Veneto in una mega autostrada senza dignita' e senza anima. Un posto da cui intere comunita' e paesi tentano disperatamente di fuggire.
Si' ci saranno dei begli autogrill a costellarne il percorso ... Le nostre citta' d'arte, i piu' bei bivacchi del mondo per gli automobilisti e i camionisti d'Europa!