martedì 18 marzo 2008

Intervista rilasciata a "carte scoperte" dal nostro candidato sindaco

Intervista a Carte Scoperte

1. Breve profilo del candidato (età, professione, residenza, titolo di studio, incarichi politici o pubblici precedenti, tempo libero, famiglia).

Mi chiamo Luigi Gasparini, ho 30 anni, abito da sempre a Mirano. Ho conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Padova e attualmente sono impiegato in una ditta di gestione e riscossione tributi. Sono fidanzato con Laura. Pratico regolarmente fitness. Nel tempo libero mi piace viaggiare e leggere. Sono alla prima esperienza politica.

2. Perché si è candidato a sindaco? E perché con questo partito?

Sono stato designato come candidato sindaco dal gruppo de La Sinistra l’Arcobaleno di Mirano.

Ho accettato con entusiasmo questa candidatura in quanto La Sinistra l’Arcobaleno si è fin da subito posta come forza di cambiamento per un futuro di pace, di pari dignità uomo-donna e per un ambiente vivibile. La Sinistra l’Arcobaleno è una federazione composta da Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica, Comunisti Italiani e Verdi: è un soggetto plurale, laico, aperto alla partecipazione di movimenti, associazioni e di singole persone non iscritte ad alcuna forza politica.


3. Se sarà eletto sindaco, quali saranno le tre priorità che affronterà appena insediato?

In primis va approvato il piano di assetto territoriale (PAT) al fine di diminuire le cubature destinate all’edilizia privata: noi riteniamo infatti che l’urbanistica debba essere una materia condivisa, e non essere affidata a singoli professionisti ed ai loro interessi speculativi. In secondo luogo va aumentata l’offerta sportiva, culturale e ricreativa destinata ai giovani ed agli anziani. Infine vanno riqualificate le frazioni tramite opere di arredo urbano e l’istituzione di centri civici, tenendo conto in particolare delle esigenze degli anziani, delle famiglie e della socializzazione in generale.


4. Quali sono gli altri punti salienti del suo programma elettorale?

Uno su tutti: istituire a Mirano, insieme a Regione e ULSS, un Centro antiviolenza a supporto delle donne, italiane o straniere, oggetto di maltrattamenti, che possa offrire aiuto alle vittime della violenza, fornire loro consulenza psicologica e legale e reintrodurre le donne nel mondo del lavoro. Questo dovrà essere accompagnato da un generale potenziamento dei consultori familiari e dalla realizzazione di un Osservatorio che sostenga iniziative di informazione e di cultura per la parità dei diritti, al fine di combattere il fenomeno della violenza.


5. E se fosse all'opposizione che contributo si sente di dare al suo Comune?

Certamente una netta opposizione riguardo ad ogni ipotesi di nuovi insediamenti commerciali, ed in particolar modo a veneto City: questa enorme speculazione immobiliare porterebbe infatti alla chiusura di varie attività, ad un generale impoverimento dei centri abitati, alla distruzione del tessuto sociale e ad un notevole incremento del traffico veicolare nel graticolato romano.

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